Alessia Fuga: fuoco e vetro a Murano

alessia fuga

Alessia Fuga Anima Veneziana

 

Considera il vetro, un corpo tanto compatto che nemmeno i profumi che da per tutto dilagano possono attraversarlo e, anzi, ne restano prigionieri; con quanta facilità la luce l’attraversa!

(Pavel Florenskij)

 

Alessia Fuga anima Veneziana

Alessia Fuga, Perlera a Murano

La fiamma del cannello scioglie la punta della canna di vetro, che diventa incandescente. Un minuscolo cuore di lava diventa perfettamente rotondo.

 

alessia fuga

 

Le mani non si fermano mai; ruotano continuamente la canna di vetro. Il vetro è viscoso come il miele e come tale subisce la forza di gravità. Per mantenere la forma rotonda devi ruotare la canna avanti e indietro. Tocchi rapidi per modellarla e la perla è pronta. È posta nella cenere, per ridurre rapidamente l’incredibile temperatura raggiunta. Mille e cinquecento gradi .

Un’operazione che richiede una mano ferma e una grande destrezza. Le “perlere” veneziane lo fanno da secoli, a Murano.

 

Murano anima veneziana

 

 

Le perle di vetro vennero prodotte molto prima che emergesse l’industria del vetro di Murano, e i maestri nell’antico Egitto, e più tardi a Roma, modellarono perle per gioielli e decorazioni creando, prima e poi tagliando, sottili bacchette di vetro. Nel XIV secolo iniziò la produzione di perle sull’isola di Murano e da allora sono diventate uno dei prodotti chiave dell’industria del vetro di Murano.

Prima del loro uso diffuso nella gioielleria e nella fabbricazione di costumi, le perle di vetro di Murano si sono dimostrate molto popolari nel commercio con Africa, India e Americhe. Tali perle divennero note come “perle commerciali” poiché venivano comunemente utilizzate al posto del denaro per acquistare beni africani e americani preziosi o persino schiavi.

 

alessia fuga

Photo del Comitato Salvaguardia Perle Veneziane

 

I principali tipi di perle di vetro di Murano sono le “conterie”, le perle Chevron e le perle lavorate a lume. Mentre le conterie erano realizzate con canne cilindriche colorate molto sottili e venivano comunemente utilizzate per il ricamo di abiti, le perline Chevron venivano utilizzate principalmente come perle commerciali. Le perle di vetro di Murano Chevron con motivi floreali simili a Millefiori furono inventate nel XV secolo da Marietta Barovier, figlia del famoso creatore del cristallo Angelo Barovier. Poi, nel 17 ° secolo, la grande invenzione nel mondo delle perle, quelle lavorate a lume.

Questa tradizione millenaria è rimasta invariata nel corso dei secoli ed è ancora viva e presente a Venezia.

 

Alessia Fuga anima veneziana

 

Nel laboratorio di Alessia Fuga, collane, bracciali, orecchini ma anche piccole sculture prendono forma e colori e incontrano la simpatia di chi ama il freddo e la luce del vetro di Murano sulla pelle.

Alessia Fuga ha immediatamente offerto il suo supporto ad Anima Venezia – lasciamo che sia lei a spiegarci il perché!

 

alessia fuga

 

Chi è Alessia Fuga?

 

Sono Alessia Fuga, veneziana. Inizio la mia avventura col vetro a Murano come artigiana nel 2007, nel tempo ho sviluppato il mio lavoro seguendo sempre più una vocazione artistica applicando la tecnica della lavorazione a lume per la creazione di gioielli in vetro e sculture ispirate ai miei bijoux.

Alla parte creativa affianco l’insegnamento di questa tecnica a studenti ed appassionati.

 

alessia fuga murano glass

 

Perché hai deciso di dare il tuo supporto ad Anima Veneziana?

 

Mi è da subito piaciuto il progetto per la accezione positiva che il racconto di Anima Veneziana vuole dare di Venezia e di chi la vive.

 

alessia fuga

 

Questi ultimi sono stati, e sono , mesi complicati per la città ma Venezia ha l’innegabile capacità di resistere, nella sua bellezza, a prove molto dure,così anche chi la vive.

E sono felice che questo progetto voglia mettere in luce proprio questo.

 

 

Come sogni la tua Venezia?

 

alessia fuga anima veneziana

 

Per la mia Venezia sogno che possa rimanere una città a misura d’uomo. Dove i ritmi della natura e quelli delle persone che ci vivono e ci lavorano continuino ad intrecciarsi in un equilibrio speciale.

Sogno che i viaggiatori possano trovare qui uno spazio in cui ripensare loro stessi e in cui gli abitanti possano continuare a sentirsi accolti e arricchiti dal bello.

 

Grazie Alessia per tutto il tuo supporto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *