I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio.
(Leonardo da Vinci)
L’Atelier Martina Vidal: il merletto di Burano
L’isola di Burano nella laguna di Venezia è sicuramente un luogo magico: pieno di piccole case colorate, deliziosi biscotti, invitanti ristoranti che offrono i migliori frutti di mare.
Si pensa a Burano e la mente va alle bellissime case multicolori dell’isola, ma è il merletto ad ago del periodo rinascimentale la ragione per cui Venezia – Burano in particolare – è diventata famosa.
Le merlettaie sono davvero un’attrazione dell’isola e persino le più grandi case di moda internazionali hanno spesso usato questo raffinato ricamo.
Oggi si possono ancora acquistare bellissimi e intricati tessuti di pizzo creati con lo stesso metodo storico tramandato attraverso generazioni di donne residenti sull’isola. Anche se i disegni ad ago veneziani, molto elaborati ma delicati, non mantengono più la reputazione esclusiva detenuta nell’Europa del XVII secolo, per molte donne buranelle la lavorazione del merletto rimane uno stile di vita.
Nel XVI secolo, la lavorazione del merletto ad ago veneziano era una forma d’arte elevata, prodotta da donne nobili nella privacy delle proprie case. Il merletto a tombolo divenne poi professionale in altre aree d’Italia nel XVII secolo, ma altre nazioni europee fecero fatica a emulare le donne buranelle nei loro intricati disegni e i loro punti distintivi che sono divenuti famosi nelle sale per banchetti e nelle corti di tutto il mondo.
La bella forma settecentesca si estinse all’inizio del XIX secolo, ma fu ripresa nel 1872, con nobile patrocinio, per fornire sollievo agli isolani dopo un disastroso inverno per l’industria della pesca.
La scuola del merletto di Burano fiorì per quasi 100 anni, imitando con notevole successo i merletti ad ago veneziani del XVII secolo e facendo copie del Point de gaze belga e del merletto Alençon francese, oltre a sviluppare un formato tipicamente buranello, lavorato in un filo di cotone leggermente marrone. Nuovi disegni furono introdotti nel corso del XX secolo, ma alla fine del 1900 la scuola fu costretta a chiudere, a causa della competizione di pizzi più economici importati dall’Asia.
L’Atelier Martina Vidal porta la tradizione del merletto nella moda contemporanea, riportando questo bellissimo tessuto alla ribalta e all’attenzione del pubblico internazionale. La Famiglia Vidal ha dato subito il suo supporto ad Anima Veneziana, quando abbiamo presentato loro il progetto. Ecco perché!
Chi è l’Atelier Martina Vidal?
L’Atelier Martina Vidal è un negozio di biancheria per la casa pensato dai fratelli Martina e Sergio Vidal, legato alla tradizione del merletto di Burano e alla produzione di collezioni ispirate alla bellezza di Venezia.
L’Atelier si trova nell’isola di Burano, a pochi passi dalla fermata del vaporetto, nell’edificio denominato Palazzo dei Pittori.
I prodotti in vendita riguardano accessori e biancheria per la casa, realizzati con tessuti pregiati e di qualità come il cashmere, la seta, il raso di cotone e i migliori filati di lino, oltre ad abbigliamento per donna, uomo e bambino.
Con prenotazione gratuita, potrete visitare il piccolo Museo di Famiglia che espone merletti antichi e contemporanei. Scoprirete che è possibile richiedere pezzi unici e personalizzati, prodotti anche su misura, ideati con la passione e la conoscenza italiana del “ben fatto”, per durare nel tempo con la loro originale bellezza e funzionalità..
Perché avete deciso di dare il vostro supporto ad Anima Veneziana?
Abbiamo deciso di supportare il progetto “Anima Veneziana” perché siamo orgogliosi che ci sia volontà e impegno nel raccontare una Venezia diversa, più vera e viva! Crediamo che Venezia sia da sempre un insieme di cultura, tradizione e passione, gli stessi principi che ritroviamo nella storia del nostro Atelier. Crediamo che Venezia ancora oggi possa essere forte e che possa riappropriarsi della sua anima libera. Supportiamo il progetto perché siamo Veneziani e semplicemente amiamo Venezia.
Come sognate la vostra Venezia?
Sogniamo una Venezia libera da chi non riesce a percepire la sua bellezza e non rispetta i suoi elementi caratteristici. Sogniamo una Venezia che sia viaggio e non semplice meta, in questo modo tornerà a essere vivibile anche per i suoi cittadini.
Grazie a tutta la famiglia per il vostro supporto!