Vi fu un tempo in cui facevi domande perché cercavi risposte, ed eri felice quando le ottenevi. Torna bambino: chiedi ancora.
(CS Lewis)
Riuscite a immaginare un bambino che vede per la prima volta Venezia?
Un labirinto magico riflesso sull’acqua.
Una città tutta da scoprire tenendosi per mano.
Una città dove l’antico e il moderno si fondono nel magico scenario di tesori scintillanti, di marmi, di acque, di leggende e storie che si rincorrono nei secoli. Anche da adulti questa incredibile città costruita sull’acqua è piena di meraviglie.
Sarebbe difficile trovare una città visivamente più eccitante di Venezia. Ogni volta che si entra in una calle si arriva davanti a una nuova serie di case colorate, architetture fantasiose o canali pieni di barche; c’è sempre qualcosa che attira l’attenzione dei bambini, anche per famiglie con bimbi di età diverse.
Difficile non lasciarsi ispirare dalle barche che sfrecciano dentro e fuori dai canali, le persone che scompaiono lungo le piccole calli e sopra i ponti, con le cupole delle chiese e i palazzi sbiaditi che svettano in alto.
Una città dove tutto è così diverso: le strade sono acqua, le strisce pedonali sono ponti, le auto e gli autobus sono gondole e vaporetti, le finestre sono raramente quadrate e gli edifici sono di tutti i colori dell’arcobaleno.
Venezia è perfetta per i bambini perché non ci sono automobili e i piccoli possono divertirsi a salire e scendere i ponti – sapete che ce ne sono ben oltre 400? E possono correre in libertà nei campi, come vengono chiamate le piazze qui a Venezia.
Il periodo migliore per visitare Venezia in famiglia è sicuramente il periodo primaverile. Rispetto all’estate è più facile e meno faticoso girare tutto il giorno per la città. Rispetto ai mesi invernali invece la primavera promette un tempo sicuramente migliore ed è più probabile evitare disagi causati dalla pioggia quali l’utilizzo di ombrelli in calli stretti o l’uso di ombrelli che complicano maggiormente l’utilizzo dei passeggini e dei marsupi.
E per far apprezzare al meglio ai vostri bambini la città, non c’è cosa migliore che farla spiegare da guide che sanno interagire con i piccoli e renderli partecipi nella scoperta!
Ed ecco che nascono le Cacce al Tesoro per Bambini a Venezia, un nuovo modo di fare turismo esperienziale con i vostri piccoli, vivendo Venezia in modo lento e allo stesso tempo facendoli divertire!
Ne parliamo con Monica Gambarotto di Guided Tours in Venice, tra le prime e più grandi sostenitrici del Progetto Anima Veneziana.
Chi è Monica Gambarotto?
Ciao! Mi chiamo Monica Gambarotto e sono una guida turistica abilitata per la città di Venezia. Amo molto il mio lavoro, adoro incontrare persone di varie culture, da luoghi diversi, e cercare di portare nelle loro vite qualche goccia di Venezia, come se stessi spargendo piccole perle della mia città, di volta in volte raccolte dai miei ospiti e portate ai quattro angoli del mondo.
Mi piace far conoscere quei luoghi meno noti di Venezia, eppur pieni di vitalità, di vita vissuta, di botteghe artigiane dove si tramandano secoli di tradizione. M’impegno in particolar modo ad avvicinare i bambini alla realtà Veneziana, affinché ne colgano, con il loro animo candido, l’essenza di oggi e di ieri.
Perché Venezia è ineguagliabile… Per dirla con Josif Brodskij, “Venezia. L’unica cosa che potrebbe superare questa città d’acqua sarebbe una città costruita nell’aria”.
Perchè hai deciso di dare il tuo supporto al nostro progetto Anima Veneziana?
Appena Monica Cesarato mi ha contattata per presentarmi il suo progetto, ho accettato con entusiasmo.
L’idea del film mi è sembrata strepitosa, commovente. Si tratta non solo di rendere omaggio a Venezia, Perla dell’Adriatico, ma anche di restituirle la sua dignità di città, sotto il profilo storico, artistico, culturale, economico, sociale.
Una dignità troppo spesso ignorata e addirittura calpestata. Venezia, per continuare a vivere, deve rinascere, e tutti noi possiamo divenire artefici della sua rinascita, come cittadini e come ospiti. In questi mesi tutti ci siamo dati da fare per progettare il nostro futuro a Venezia.
“Anima Veneziana” va oltre: coinvolgendo tutte le realtà cittadine, ci indica la strada per il futuro di Venezia stessa.
Come sogni la tua Venezia?
Quando sogno la mia Venezia del futuro, mi rendo conto che forse sto un po’ sognando quella del mio passato, della mia gioventù ai tempi dell’università, quando ho cominciato a visitarla palmo a palmo, cercando di sviscerarne tutti i segreti.
È una Venezia fatta di chiacchiere, di bimbi che giocano in campo, di nonnine che si parlano affacciandosi dalle finestre ai lati opposti di una calle, di cesti calati con una corda per ricevere il latte, o il pane…
Certo, alcune realtà non potranno più tornare, e forse va bene così, la malinconia per i tempi andati può anche essere dolce. Ma si può senz’altro ritornare alla lentezza, ai piccoli negozi di quartiere diffusi sul tessuto urbano, alla percezione dell’unicità di Venezia, sia da parte di chi ci vive che da parte di coloro che la visitano.
Il mio sogno sarebbe che anche gli ospiti vedessero Venezia nella sua eleganza e nella sua fragilità, che la visitassero con consapevolezza, perché il destino di questa città è anche nelle scelte di ognuno di noi.
Sogno una Venezia abitata da persone innamorate della sua unicità.
E sogno di poter essere io stessa ambasciatrice della sua cultura millenaria.
Grazie a Monica Gambarotto per le belle parole e per il tuo costante supporto!
SE VUOI MOSTRARE IL TUO SOSTEGNO COME MONICA GAMBAROTTO, DONA CLICCANDO QUI SOTTO!